Protezione Civile in Ateneo Rischi e norme di comportamentoRischio idrogeologico, idraulico e temporali forti
Rischio idrogeologico, idraulico e temporali forti
Quando piove in modo intenso e persistente, o si scatenano temporali di forte intensità, si possono manifestare diversi effetti, a volte combinati tra loro, potenzialmente pericolosi. Relativamente alla pioggia, il sistema di allerta nazionale e regionale prevede la segnalazione di 3 tipologie di rischio.
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Rischio idrogeologico: comprende il verificarsi di frane, scivolamenti di terra, crolli di roccia, colate di fango, ecc., che possono creare condizioni di pericolo per strade, ferrovie e anche abitazioni. Comprende anche fenomeni di allagamento causati da corsi d’acqua minori quali canali di bonifica e torrenti che spesso possono avere delle piene improvvise.
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Rischio idraulico: comprende il verificarsi allagamenti e alluvioni causati dai corsi d’acqua principali più importanti (fiumi). Generalmente questi corsi d’acqua impiegano qualche ora per generare delle piene, quindi con un certo grado di prevedibilità. Le conseguenze di un’alluvione in generale sono molto più gravi e territorialmente estese e posso coinvolgere grande parte della popolazione.
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Rischio temporali forti: comprende fenomeni di pioggia in genere molto improvvisi, localizzati e violenti, generalmente associati a danni dovuti a violente raffiche di vento (o trombe d’aria), a grandinate di grandi dimensioni e a un numero elevato di fulmini.
Codice allerta VERDE
Non sono previsti eventi meteo pericolosi, anche se non si possono escludere eventi meteo che possano creare disagi.
Come comportarsi
- Informarsi preventivamente circa eventuali rischi che possano interessare l'edificio in cui ci si trova.
- Preparare un elenco dei numeri utili in caso di emergenza e un kit di emergenza.
- Chiedere al proprio Comune (tramite sito web o URP) cosa prevede il piano di protezione civile per la propria zona.
- Condividere queste informazioni con i propri familiari.
- Valutare necessità di aiuto di familiari e vicini in caso di emergenza.
Codice allerta GIALLO
Sono previsti eventi intensi, localmente pericolosi, ma spesso è difficile prevedere con precisione dove si manifesteranno. Sono tipicamente associati a forti temporali o a forti perturbazioni di breve durata.
Possono verificarsi allagamenti localizzati delle strade, sottopassi, aree depresse, dovuti alla crisi del sistema fognario e dei corsi d’acqua minori. Inoltre, frane superficiali e colate di fango improvvise. In caso di temporali inoltre fulmini, grandine, vento forte, caduta di rami e tegole.
Come comportarsi
- Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali.
- Fare attenzione alle attività all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti.
- Guidare con attenzione, in particolare nei tratti esposti a frane e caduta massi
- Fare molta attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica).
Codice allerta ARANCIONE
Sono previsti eventi pericolosi e diffusi, con possibili danni a strutture e infrastrutture, con possibile rischio per la popolazione.
Possono verificarsi sia allagamenti diffusi nelle zone depresse, delle sedi stradali e nelle aree a maggior pericolo di alluvione che l'innesco di frane nelle aree a elevata pericolosità idrogeologica. In caso di temporali inoltre si attendono fenomeni violenti con fulmini, grandine, vento forte, caduta di alberi e danni a coperture e strutture.
Come comportarsi
- Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità, nonché sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali.
- Prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti) e delle zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica), evitare i guadi.
- Non sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua, stare lontani dagli argini.
- Mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti o di allagamenti in strada in particolare nei tratti montani esposti a frane, caduta massi e vicino ai corsi d’acqua o altri tratti soggetti ad allagamento.
- Non attraversare con l’auto zone allagate, anche pochi centimetri possono far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento, rischio di rimanervi intrappolati.
- Non camminare in zone allagate anche se apparentemente con poca acqua in quanto potrebbero esserci tombini aperti o buche.
- Avvisare i Vigili del Fuoco (115) se si notano possibili condizioni di pericolo.
Se l'edificio in cui ci si trova è posto in una zona soggetta ad alluvione si raccomanda inoltre di:
- Mettere in salvo i beni collocati in locali allagabili (prima dell’inizio dell’evento).
- Non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili, salire piani alti senza usare l’ascensore.
Codice allerta ROSSO
Sono previsti eventi diffusi ed estremamente pericolosi per la popolazione con alta probabilità di gravi danni a strutture e infrastrutture.
Possono verificarsi allagamenti diffusi nelle zone depresse, delle sedi stradali e nelle aree a maggior pericolo di alluvione. Piene importanti nei corsi d’acqua principali con possibilità di danneggiamento degli argini, sormonto di passerelle e ponti con inondazione delle aree circostanti. Innesco di frane, anche di grandi dimensioni e in maniera diffusa nelle aree a elevata pericolosità idrogeologica. In caso di temporali ci si attendono fenomeni estremi e persistenti associati a danni gravi nelle zone interessate con effetti improvvisi e elevato pericolo per la popolazione.
Come comportarsi
- Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità, nonché sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali.
- Prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti) e delle zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica), evitare i guadi.
- Non sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua, stare lontani dagli argini.
- Mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti o di allagamenti in strada in particolare nei tratti montani esposti a frane, caduta massi e vicino ai corsi d’acqua o altri tratti soggetti ad allagamento.
- Non attraversare con l’auto zone allagate, anche pochi centimetri possono farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento, rischi di rimanere intrappolato.
- Non camminare in zone allagate anche se apparentemente con poca acqua in quanto potrebbero esserci tombini aperti o buche.
- Avvisare i Vigili del Fuoco (115) se si notano possibili condizioni di pericolo
- Assistere familiari e soggetti con disabilità motorie o non autosufficienti e, in caso di utilizzo di un dispositivo di assistenza medica (respiratore o altro) alimentato elettricamente, valutare la possibilità trovare temporaneamente delle sistemazioni più adeguate.
Se l'edificio in cui ci si trova è posto in una zona soggetta ad alluvione si raccomanda inoltre di:
- Mettere in salvo i beni collocati in locali allagabili (prima dell’inizio dell’evento).
- Non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili, salire piani alti senza usare l’ascensore.
- Se la zona è particolarmente a rischio recarsi altrove prima dell’inizio del periodo di validità dell’allerta, avendo cura di chiudere valvole del gas, impianto di riscaldamento ed elettrico e portare con sé il kit di emergenza.
- In caso di eventi improvvisi probabilmente non sarà possibile allontanarsi in sicurezza dalla propria abitazione: non cercare di spostare o mettere in salvo la propria auto o qualsiasi altro mezzo, poiché il rischio di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correnti è molto alto.
E' possibile trovare ulteriori informazioni sui comportamenti corretti in caso idrogeologico, idraulico e temporali forti all'interno della sezione "Rischio meteo-idro. Sei preparato?" sul sito del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.